Una scuola senza carta nel cloud privato
Giuseppe lavora in un’azienda ICT del Nord Est. Un liceo della sua zona gli ha chiesto di bonificare l’infrastruttura ed eliminare completamente la carta. Nell’epoca del climate change un progetto del genere ha un significato veramente particolare, soprattutto in una scuola. Il cambiamento come sappiamo parte da piccole cose come queste.
L’obiettivo finale è alto ma anche la situazione di partenza è abbastanza complicata.
Si tratta di mettere mano a server obsoleti dove i documenti sono sparpagliati ovunque e con poche policy di sicurezza per gestire chi deve accedere alle risorse.
Oltre a far sparire la carta, Giuseppe deve rendere più semplice possibile lo scambio della documentazione tra docenti e studenti e quando si parla di 1800 utenti la cosa va studiata bene a tavolino.
Come se non bastasse ci sono altri requisiti che vengono richiesti:
- integrare una piattaforma di e-learning
- gestire l’accesso ad internet degli studenti con autenticazione e policy precise
- organizzare tutta la posta elettronica, contatti e calendari dell’istituto
- ospitare il portale web scolastico ed integrare il registro elettronico
- centralizzare l’autenticazione di tutte le stampanti di rete (alcune volte la carta serve!)
La digitalizzazione e la dematerializzazione sono un tema complesso nel mondo della scuola ma Giuseppe deve risolverlo velocemente e nel modo più efficace possibile.
Il cloud privato
Decide di creare un cloud privato dove ogni docente ha un suo spazio per i documenti, ogni classe ha una cartella con le assegnazioni dei compiti, ogni studente ha la possibilità di accedere a questi documenti in qualsiasi momento utilizzando il web o sincronizzando i dati sul proprio device.
Ogni modifica ai documenti viene revisionata, le attività completamente tracciate, i permessi di accesso sono granulari e l’infrastruttura è interna alla scuola pur avendo tutte le caratteristiche del cloud pubblico.
Ogni nuovo anno scolastico il sistema evolve adeguandosi senza problemi alla riorganizzazione delle classi e del corpo docente.
I risultati finali sono incredibili perchè lo scambio di mail e documenti viaggia fluido e senza intoppi grazie anche all’aiuto di studenti e docenti che è diventato a questo punto indispensabile. Ciliegina sulla torta, trattandosi di software Open Source è stato anche estremamente formativo per gli studenti: hanno avuto l’opportunità di studiare ed imparare una tecnologia usata generalmente per il business.
Cosa ha usato
Le scelte tecniche fatte da Giuseppe gli permettono di controllare tutta l’infrastruttura in maniera agevole:
- per l’e-learning ha usato Moodle
- come groupware WebToP
- per il cloud privato NextCloud
- per tutto il resto (centralizzazione delle credenziali e sistema operativo di base) si appoggia a NethService, la collaboration Suite per Uffici e scuole.
- come infrastruttura 3 server VmWare on-premises
Il sistema è attivo ed in produzione dal 2014 ed è stato aggiornato “a caldo” più volte senza mai richiedere la reinstallazione, passando indenne svariati upgrade del sistema operativo e delle applicazioni installate.
Giuseppe aveva un problema e da vero Eroe Digitale l’ha risolto nel migliore dei modi. Ha guidato il proprio cliente sulla strada dell’innovazione, usando inventiva ed esperienza.
Una scuola senza carta nel cloud privato è possibile.